domenica 23 dicembre 2012

SONO PRONTA


Al contrario di come pensavo, il giorno del primo appuntamento con il dottore per la dieta del sondino ero tranquilla, credevo che sarei stata nervosa e in ansia o con tante preoccupazioni, invece contra ogni pronostico, ero tranquilla, senza pensieri ne altro che mi rovinasse il momento, ero serena e sopra tutto ero decisa, lo avevo deciso io, lo avevo voluto io, ero li perché ho scelto di stare bene, e sono convinta che questa cosa mi ha portata a vivere questa esperienza in un modo diverso rispetto a quelle passate, ora ho 30 anni e posso dire di averle provate tutte, ma mi rendo conto solo ora che prima non avevo mai deciso da sola, ero sempre stata spronata, motivata o convinta anche solo a metà da qualcun altro, non era sufficiente, prima o poi quella metà di me che non era convinta o che non voleva o non accettava ciò che facevo mollava, per questi ed altri motivi ho deciso di scrivere alcune esperienze e pensieri che questo nuovo percorso mi sta portando, è una sorta di Diario personale ma che forse qualcun altro prima o poi leggerà e magari sarà inspirato come me da un’altra persona ma allo stesso tempo partirà tutto da se stesso e forse riuscirà a dare un cambio alla sua vita, quel cambio che probabilmente gli serve e neanche se ne rende conto, ma anche se nessuno leggerà mai le mie parole, scrivere e sfogarmi in questo modo per me è già un bene, sopra tutto perché parlarne a volte non è sufficiente, e spesso non rende bene  l’idea o almeno a me cosi sembra, inoltre mi sento come se non fosse sufficiente, per me scrivere è molto meglio.

Tornando al primo passo per la dieta del sondino, ero in sala di attesa con altre persone che iniziavano lo stesso mio percorso, alcuni di loro pensavano ancora al mangiare, addirittura che abbiamo aspettato troppo e quindi era una punizione di Dio perche obesi…io fortunatamente non la vedevo cosi, ma avevo un altro punto di vista, e cioè mi sentivo fortunata di essere li e di aver deciso di volermi bene, perché stavo facendo qualcosa per me e se anche non sapevo ancora a cosa andavo in contro avevo già fatto un buon inizio, poi venne il momento del peso, momento terribile per qualunque persona, ma quando si pesa quasi 127 kg è davvero dura, psicologicamente parlando sia vedere il pese nella bilancia che vedersi allo specchio, superato quel momento avevo la consapevolezza di aver toccato fondo, di essere arrivata a un peso che non avevo mai raggiunto in vita mia e che tutti questi anni mi ero lasciata trascinare da problemi e pensieri che risolvevo mangiando o evitandoli, non ci sono scuse, qualunque sia il problema va affrontato e non affogato con il cibo, è difficile, non è impossibile e affronto questo problema con il cibo da circa 4 anni, cioè ho capito di avere un disturbo alimentare solo 4 anni fa, frequentando appunto un centro per i disturbi alimentari, ho fatto terapia di gruppo, ho seguito una alimentazione equilibrata, ma a un certo punto sono crollata di nuovo, ma ora sto usando tutte le cose apprese durante quel percorso e le sto unendo al nuovo percorso, perché fare la dieta del sondino raggiungere un peso e riprendere a mangiare non è utile, non serve, per me fare una cosa del genere è solo perdere tempo, quindi metto in atto gli strumenti che ho e le cose apprese per far riuscire questa nuova dieta, una volta raggiunto il peso giusto voglio mantenerlo, peso che non mi farà felice, perché non voglio che la mia felicità dipenda dal mio peso, ma mi farà sicuramente vivere meglio, sia in salute che in altro, perché riuscirò a muovermi, riuscirò ad affrontare le nuove sorprese delle vita in diverso modo, sono pronta.

Nessun commento:

Posta un commento